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MOSCATO DELLO ZUCCO Vino Passito Terre Siciliane IGT Cusumano

30,00 €
Disponibile
Solo 6 rimasto/i

Scheda prodotto

Scheda prodotto
Cod.Art. 10MPC75-2014
Denominazione Terre Siciliane IGT
Consumo per Fascia d'età > 18
Allergeni Contiene Solfiti
Annata 2024
Gradazione (% Vol.) 12
Formato (cl./gr.) 50
Composizione / Uvaggio Moscato Bianco
Temperatura Servizio 16 - 18°
Tempo Conservazione di lunga durata
Scadenza No
Abbinamenti Dessert
Marchio Cusumano
Produttore Cusumano
Paese di Produzione Italia
Regione Sicilia
Tipologia Contenitore IT Bottiglia
Quantità x Confezione 1
Tipologia Vino Passito
Dettagli

È un Moscato antico e al tempo stesso moderno.

Ha origini ottocentesche, e già all’epoca era diffuso in Europa e considerato uno dei migliori Moscati d’Italia. Poi scomparve o quasi. Di recente abbiamo recuperato alcuni cloni di questo Moscato Bianco. Selezioniamo i grappoli e li facciamo appassire in cassette forate da tre chilogrammi finché non perdono il 50% del loro peso. Dopo l’appassimento passiamo a una pressatura molto soffice, seguita dalla fermentazione in caratelli di rovere. Pochissime bottiglie di oro liquido.

Vino sostenibile. Cusumano è certificata SOStain e VIVA.

Gradazione 12% Vol.

Formato 50 cl.

Descrizione produttore
cusumano

La storia di Cusumano ha inizio nel 2001 quando i fratelli Alberto e Diego fondano l’omonima azienda agricola, ereditando la passione dal padre Francesco, da anni attivo nel mondo vitivinicolo.

Ci troviamo nel nord-ovest della Sicilia, in provincia di Palermo, più precisamente a Partinico, dove è ubicata la sede dell’attività.

La prima acquisizione è stata Tenuta Ficuzza a Piana degli Albanesi, a due passi dall’omonimo lago e a una manciata di chilometri a sud del capoluogo regionale, nel primo entroterra siculo: qui si trovano vigneti posizionati a 700 metri sul livello del mare all’interno della riserva protetta che fu di proprietà dei Borboni, vigneti circondati da boschi e dalla macchia mediterranea, un clima ventilato e caratterizzato da una forte escursione termica.

A Ficuzza l’ultimo vino nato è Salealto: un bianco composto, in parti uguali, da tre vitigni autoctoni siciliani vinificati separatamente e poi affinati insieme, il grillo, l’inzolia e lo zibibbo.

Il nome nasce durante una chiacchierata tra Diego Cusumano e un suo amico giapponese che, dopo aver assaggiato in anteprima quel vino, disse di ritrovare nel bicchiere «la sapidità del Mediterraneo e l’eleganza della montagna», e fu così che nacque Salealto.