VERMENTINO Campo Maccione 2023 ROCCA DELLE MACIE
Scheda prodotto
| Cod.Art. | 5VCL21-2023 |
|---|---|
| Denominazione | Maremma Toscana DOC |
| Consumo per Fascia d'età | > 18 |
| Allergeni | Contiene Solfiti |
| Annata | 2022 |
| Gradazione (% Vol.) | 13 |
| Formato (cl./gr.) | 75 |
| Composizione / Uvaggio | Vermentino 100% |
| Temperatura Servizio | 8 - 10° |
| Tempo Conservazione | di lunga durata |
| Scadenza | No |
| Abbinamenti | Pesce |
| Marchio | Rocca delle Macie |
| Produttore | Rocca delle Macie |
| Paese di Produzione | Italia |
| Regione | Toscana |
| Tipologia Contenitore IT | Bottiglia |
| Quantità x Confezione | 1 |
| Tipologia | Vino Bianco |
Il Vermentino coltivato nei soleggiati vigneti della tenuta Casamaria in Maremma.
Acquistata nel 2003 dalla famiglia Zingarelli, è l’uva principale di questo vino di colore giallo paglierino, all’olfatto si avvertono subito i sentori floreali che ricordano l’acacia e la ginestra e che lasciano poi il posto a delicati profumi fruttati di mela e ananas. Al gusto si presenta secco, morbido e gradevolmente fresco. Anche l’etichetta cattura immediatamente l’attenzione con la sua “pala eolica”, posta lì a raccontare del vento che accarezza costantemente il vigneto, e del sole che si riflette nel suo colore. Fa pensare al calore dell’estate che si può rinnovare in ogni momento.
Gradazione 13% Vol.
Formato 75 cl.
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VITICOLTORI NEL CHIANTI CLASSICO DAL 1973
Rocca delle Macìe nasce nel 1973, quando Italo Zingarelli, il produttore cinematografico di “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola, e anche della fortunatissima serie di film con la coppia Bud Spencer e Terence Hill (tra cui “Lo Chiamavano Trinità” e “Continuavano a Chiamarlo Trinità”), decise di coronare il sogno della sua vita acquistando la tenuta “Le Macìe” – 93 ettari di cui solo due coltivati a vigneto – per dare vita ad un’azienda vitivinicola nel cuore del Chianti Classico.
L’amore e la passione per la terra toscana vengono tramandate da Italo ai figli Sergio, Sandra e Fabio. Nel 1985, infatti, Sergio inizia a lavorare con il padre e dal 1989, affiancato dalla moglie Daniela, assume la guida dell’azienda. Da allora, Sergio, in collaborazione anche con la sorella Sandra, consolida e sviluppa l’azienda paterna imponendola definitivamente all’attenzione mondiale con vini che ottengono numerosi riconoscimenti sia in Italia sia all’estero.
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