BRUNELLO di Montalcino Esperienza n. 8 2018 ROCCA DELLE MACIE
38,00 €
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Solo 17 rimasto/i
Scheda prodotto
Cod.Art. | 4BCN18 |
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Denominazione | Brunello di Montalcino DOCG |
Consumo per Fascia d'età | > 18 |
Allergeni | Contiene Solfiti |
Annata | 2018 |
Gradazione (% Vol.) | 14 |
Formato (cl./gr.) | 75 |
Composizione / Uvaggio | Sangiovese |
Temperatura Servizio | 18 - 20° |
Tempo Conservazione | di lunga durata |
Scadenza | No |
Abbinamenti | Carne rossa |
Marchio | Rocca delle Macie |
Produttore | Rocca delle Macie |
Paese di Produzione | Italia |
Regione | Toscana |
Tipologia Contenitore IT | Bottiglia |
Quantità x Confezione | 1 |
Tipologia | Vino Rosso |
Dettagli
Alla meticolosa selezione delle uve in una zona collinare del versante Est/Sud-Est del Comune di Montalcino, segue la vinificazione con la macerazione delle bucce che dura circa 10-12 giorni. Il vino, dopo tre anni di maturazione in grandi botti di rovere di Slavonia, affina in bottiglia per circa 4-6 mesi.
Colore: rosso rubino intenso con riflessi granati.
Profumo: complesso, con sentore di prugna, ciliegia matura e piccoli frutti rossi che ben si integrano con le note di liquirizia e tabacco Sapore: intenso, con tannini presenti ma di consistenza morbida e dolce. Grande persistenza aromatica.
Vino da lungo invecchiamento, è particolarmente adatto ad accompagnare carni rosse, cacciagione, formaggi stagionati.
Si consiglia di servire a 16/18°
Gradazione Vol. 14 %
Formato 75 cl.
Descrizione produttore
VITICOLTORI NEL CHIANTI CLASSICO DAL 1973
Rocca delle Macìe nasce nel 1973, quando Italo Zingarelli, il produttore cinematografico di “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola, e anche della fortunatissima serie di film con la coppia Bud Spencer e Terence Hill (tra cui “Lo Chiamavano Trinità” e “Continuavano a Chiamarlo Trinità”), decise di coronare il sogno della sua vita acquistando la tenuta “Le Macìe” – 93 ettari di cui solo due coltivati a vigneto – per dare vita ad un’azienda vitivinicola nel cuore del Chianti Classico.
L’amore e la passione per la terra toscana vengono tramandate da Italo ai figli Sergio, Sandra e Fabio. Nel 1985, infatti, Sergio inizia a lavorare con il padre e dal 1989, affiancato dalla moglie Daniela, assume la guida dell’azienda. Da allora, Sergio, in collaborazione anche con la sorella Sandra, consolida e sviluppa l’azienda paterna imponendola definitivamente all’attenzione mondiale con vini che ottengono numerosi riconoscimenti sia in Italia sia all’estero.
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