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ALTA LANGA Millesimato Pas Dosé Seicento VITE COLTE

18,50 €
Disponibile
Solo 7 rimasto/i

Scheda prodotto

Scheda prodotto
Cod.Art. 8PBF75-SPUM
Denominazione Alta Langa DOCG
Consumo per Fascia d'età > 18
Allergeni Contiene Solfiti
Annata 2021
Gradazione (% Vol.) 12
Formato (cl./gr.) 75
Composizione / Uvaggio Pinot Nero, Chardonnay
Temperatura Servizio 6 - 8°
Tempo Conservazione di lunga durata
Scadenza No
Abbinamenti Aperitivo
Marchio Vite Colte
Produttore Vite Colte
Paese di Produzione Italia
Regione Piemonte
Tipologia Contenitore IT Bottiglia
Quantità x Confezione 1
Tipologia Spumante
Dettagli

L’Alta Langa Pas Dosé "Seicento" di Vite Colte è uno spumante Metodo Classico.

I vigneti di Pinot Nero e Chardonnay destinati alla produzione di questo spumante sono posizionati nell’Alta Langa e ad un’altitudine oltre 600 metri s.l.m. I terreni sono sedimentari di origine marina; calcarei con alternanza di strati marnosi e sabbiosi. 

Dopo raccolta manuale in cassette e pressatura, avviene la fermentazione a temperatura controllata. Il Pinot nero riposa sui lieviti in acciaio, sino alla primavera successiva. Lo Chardonnay procede con la fermentazione malolattica in piccole botti di legno, con relativo assemblaggio prima del tiraggio. Dopo minimo 42 mesi di affinamento in bottiglia a temperatura di 15°C si procede alla messa in punta ed al successivo dégorgement. opo alcuni mesi di ulteriore affinamento in bottiglia, si ottiene un Alta Langa Pas Dosé elegante ed armonico, adatto a tutto pasto.

Formato 75 cl.

Gradazione 12,5% Vol.

Descrizione produttore
Vite Colte

Vite Colte è una realtà fatta di persone che credono fortemente in un concetto di qualità condivisa, dove la responsabilità dei singoli è parte integrante del risultato finale. Viticoltori, compagni, amici. I soci di Vite Colte sono “complici” di un progetto che chiede una dedizione alla qualità pari al rigore dei protocolli con cui la stessa è perseguita. Ogni viticoltore, quindi, riceve un compenso in base alla superficie vitata e non alla quantità di prodotto, allo scopo di ottenere il massimo livello di qualità.

La cantina è stata inaugurata nel 2000 ai piedi dei più prestigiosi cru del Barolo ed il progetto architettonico ha ottenuto recensioni in numerose pubblicazioni su riviste di architettura moderna.
L’attenzione alle nuove tecnologie ed uno studio filologico del territorio, che conferisce alle Langhe la propria specificità ed identità, delineano il pensiero dell’architetto Gianni Arnaudo, autore della cantina.

Il tema dei luoghi del vino a Barolo con Vite Colte è stato approfondito dal progettista con l’obbiettivo di curarne l’integrazione nel paesaggio attraverso una lettura contemporanea del linguaggio architettonico tradizionale, manifestata anche attraverso la scelta di segni e di materiali eco-compatibili. La curvatura delle coperture in rame del corpo principale, che continua in un prato ricurvo a forma di collina, non solo accompagna il movimento e i colori delle Langhe, ma è funzionale alle esigenze produttive con minimo consumo energetico.

Il recupero di una grammatica antica avviene non solo con l’uso di legno lamellare, sposato al vetro, ma anche attraverso riferimenti all’architettura rurale, quali i tralicci in legno - ai quali i contadini appendevano ad essiccare il granoturco, realizzando così una parete ventilata sul primo edificio del complesso della cantina – o i pilastrini, che reggono la parte esterna della passerella didattica e che evocano i pali di sostegno delle viti.