LOUIS ROYER Cognac X.O. Cofanetto 70 cl.
190,40 €
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Scheda prodotto
Cod.Art. | 14CRX70 |
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Consumo per Fascia d'età | > 18 |
Allergeni | può contenere solfiti |
Annata | NV |
Gradazione (% Vol.) | 40 |
Formato (cl./gr.) | 70 |
Composizione / Uvaggio | distillato di uve |
Temperatura Servizio | 18 - 20 ° |
Tempo Conservazione | di lunga durata |
Scadenza | No |
Abbinamenti | da meditazione |
Marchio | Louis Rojer |
Produttore | Louis Rojer |
Paese di Produzione | Francia |
Regione | Nouvelle-Aquitaine |
Tipologia Contenitore IT | Bottiglia |
Tipologia | Cognac |
Dettagli
E' un blend di distillati molto vecchi e di tutti i cru, che negli anni hanno concentrato la loro essenza con il contatto con il legno. Colore quasi oro rovente, ha profumi di fiori bianchi primaverili, vaniglia e legno dolcissimo, arancia amara candita, miele di castagno. Al palato si presenta con bilanciata combinazione tra disidratazione e morbidezza
Formato cl. 70
Descrizione produttore
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Forte di Oltre 160 anni di storia la Louis Royer riflette la passione e il Savoir-faire di una grandissima famiglia di distillatori nella regione del Cognac. La Maison fu fondata nel 1853 da Louis Royer e da lì tramandata di padre in figlio per 5 generazioni. Cognac di altissimo livello ne hanno determinato una crescita costante sia in termini quantitativi che qualitativi fino all’acquisizione da parte della Suntory nel 1989. Come il padre e il nonno Louis Royer era un amante viscerale della natura. Amava in particolar modo le api, passione che avrebbe tramandato attraverso le generazioni…Trasse infatti ispirazione dal loro processo di raccolta del polline per quanto concerne la selezione e l’assemblaggio dei cognac. Serve infatti una grandissima pazienza e un lavoro meticoloso per produrre e selezionare le migliori acquaviti per i migliori Blend di cognac. Ammirava inoltre la perfetta organizzazione dell’alveare in cui ogni ape collabora per la corretta preparazione del prezioso miele. Immaginava una società utopica organizzata proprio come un alveare, dove ognuno collaborasse in perfetta armonia per la realizzazione di uno scopo più alto. Non è quindi un caso che il simbolo scelto, fin dal 1853 fosse proprio un’ape. |