DE VITE Bianco delle Dolomiti 2021 Hofstatter
11,00 €
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Solo 11 rimasto/i
Scheda prodotto
Cod.Art. | 5PBL75 |
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Denominazione | Vigneti delle Dolomiti IGT |
Consumo per Fascia d'età | > 18 |
Allergeni | Contiene Solfiti |
Annata | 2021 |
Gradazione | 13 % Vol. |
Formato | 75 cl |
Composizione / Uvaggio | Pinot Bianco, Müller Thurgau, Sauvignon e Riesling |
Temperatura Servizio | 8 - 10° |
Tempo Conservazione | 2 anni |
Scadenza | No |
Abbinamenti | Pesce |
Marchio | Hofstatter |
Produttore | Hofstatter |
Paese di Produzione | Italia |
Regione | Trentino Alto Adige |
Tipologia Contenitore IT | Bottiglia |
Quantità x Confezione | 1 |
Tipologia | Vino Bianco |
Dettagli
Nasce da un taglio in cui si ritrovano i quattro vitigni a bacca bianca più rappresentativi del terroir dell’Alto Adige, Pinot Bianco, Müller Thurgau, Sauvignon e Riesling. Le viti di queste varietà vengono coltivate dal team della cantina Hofstatter all’interno di terreni marnosi e leggeri, soggetti a un veloce riscaldamento. Dopo la raccolta, gli acini vengono pressati sofficemente, e il mosto viene separato dai residui attraverso precipitazione naturale, per poi essere lasciato fermentare a temperatura controllata in acciaio. Dopo un breve periodo di affinamento, il vino è pronto per essere imbottigliato e commercializzato.
Servire a 10-12 °C.
Gradazione Vol. 13 %
Formato 75 cl.
Descrizione produttore
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Josef Hofstätter, fabbro di professione, gestiva un piccolo ristorante con la moglie Maria e produceva il vino nella sua cantina. Ben presto egli si rese conto che il commercio del vino poteva essere un’attività redditizia. Fu così che nel 1907 fondò la propria azienda vinicola. Quando Josef Hofstätter morì, senza aver avuto figli, toccò a sua moglie il compito di gestire l’attività, assistita dal fidato collaboratore Konrad Oberhofer. In seguito, Konrad Oberhofer sposò Luise, nipote di Maria Hofstätter, e prese in mano le redini dell’azienda. Oberhofer fu uno dei primi viticoltori a vendere il vino in bottiglia, anziché sfuso in botti. Fu sempre sua l’intuizione di vinificare separatamente le uve provenienti da ogni singolo vigneto, indicando in bottiglia la loro origine geografica. Nel 1959 Paolo Foradori, membro di una nota famiglia di vignaioli, sposò Sieglinde, l’unica figlia di Luise e Konrad Oberhofer. Grazie a questo matrimonio, J. Hofstätter estese le sue proprietà ad alcune delle tenute più vocate per la produzione di Pinot Nero: i masi Barthenau, Oberyngram e Unteryngram. Da allora l‘azienda possiede e coltiva vigneti sia sul versante est che su quello ovest della Valle dell’Adige, cosa unica in Alto Adige per una cantina a conduzione familiare. Paolo Foradori fu il primo in Alto Adige ad contrassegnare i suoi vini con la menzione “Vigna”, introducendo così la filosofia di “vigneto scelto”, simile alla classificazione della Borgogna. Con il Pinot Nero “Vigna S. Urbano” egli contribuì al successo di questa varietà nella zona di Mazon, in Alto Adige e in Italia. Martin Foradori Hofstätter, figlio di Sieglinde e Paolo Foradori, ha iniziato a condurre l’azienda negli anni Novanta. A lui è toccato il compito di traghettarla verso una nuova era, modernizzando e ampliando i locali della cantina e creando nuovi servizi come l’enoteca, i ristoranti Hofstätter Garten e Alte Post e il giardino-vigneto del Gewürztraminer che accoglie appassionati e turisti in ogni stagione. |
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